Visite, esami e analisi in tempi più rapidi. La nuova politica del Lazio per sconfiggere la piaga delle liste d’attesa in sanità troppo lunghe.
La Regione Lazio ha messo a punto un piano per risolvere una delle più gravi criticità del proprio sistema sanitario: quello delle liste d’attesa in sanità eccessivamente lunghe. Scopo del piano è quello non solo di garantire a tutti il diritto alla salute ma di farlo, soprattutto per quanto riguarda esami ed analisi, nei tempi stabiliti dalla legge.
Queste le misure principali adottate:
- separazione delle prime visite e prestazioni dalle visite di controllo non urgenti. In questo modo verranno creati due flussi distinti con uno dedicato alle prestazioni più urgenti e più critiche che avranno diritto di precedenza;
- maxi investimento da 10 milioni di euro per riuscire ad anticipare quelle prestazioni che aspettano di essere evase da più tempo. I pazienti che sono in lista da troppo verranno chiamati uno ad uno per anticipare gli esami;
- Prolungamento degli orari. Grazie all’assunzione di nuovo personale le strutture potranno rimanere aperte fino alle 22.00 ed anche nel fine settimana. Si ottiene così lo scopo di far lavorare le macchine a pieno regime azzerando quasi del tutto i tempi morti;
- Riduzione o addirittura sospensione dell’attività intramoenia per quelle aziende sanitarie che registrano liste d’attesa in sanità troppo lunghe. Si potrà tornare alla normale attività solo quando i tempi di attesa per l’erogazione delle prestazioni saranno rientrati nei normali limiti fisiologici.