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Il futuro degli anziani, attese e speranze

14 Novembre 2014 // Fondazione F.Turati Onlus

Dalla ricerca della Fondazione Turati cosa pensano gli anziani circa il loro futuro. Prevale una vena di pessimismo soprattutto in Toscana.

Come vedono il futuro gli anziani? emerge con chiarezza una forte vena di pessimismo che raggiunge due anziani su tre, il 65,5% ritiene che la loro condizione sia destinata a peggiorare : per il 15% è destinata a rimanere invariata mentre coloro che intravedono un qualche miglioramento non raggiungono il 20% degli intervistati. Ovviamente la fiducia nel futuro è legata al livello culturale ed è più accentuata negli autosufficienti che non tra i non autosufficienti.

Per lei nei prossimi 10 anni, la condizione degli anziani è destinata a
Toscana
Non Autosuff. Autosuff. Totale
Migliorare 11,2% 17,3% 15,4%
Rimanere uguale 12,5% 18,4% 16,6%
Peggiorare 76,3% 64,3% 67,9%
Saldo -65,1% -47,0% -52,5%
Lazio
Non Autosuff. Autosuff. Totale
Migliorare 19,7% 23,6% 22,4%
Rimanere uguale 15,0% 14,4% 14,5%
Peggiorare 65,4% 62,1% 63,1%
Saldo -45,7% -38,5% -40,7%
Puglia
Non Autosuff. Autosuff. Totale
Migliorare 15,5% 21,0% 19,2%
Rimanere uguale 9,9% 15,7% 13,8%
Peggiorare 74,5% 63,3% 67,1%
Saldo -59,0% -42,3% -47,9%

 

Guardando il saldo tra coloro che vedono un qualche il miglioramento ed i pessimisti, gli anziani della Toscana si mostrano come i più pessimisti con un saldo negativo che arriva al 52,5% (i non autosufficienti al 65%), seguiti dagli anziani di Puglia con un saldo del 47,9% ( i non autosufficienti al 59%): sono gli anziani del Lazio a mostrarsi relativamente meno pessimisti con un saldo negativo di poco superiore al 405(i non autosufficienti al 45,7%).

In questo scenario per il futuro si è approfondita la loro disponibilità/possibilità di farsi carico degli oneri per poter ricevere servizi più efficaci per la vita da anziano, alla luce delle crescenti difficoltà dell’ente pubblico a sostenere livelli di spesa sanitaria e sociale sempre più elevati.

Solo una modestissima percentuale (0,6%) ritiene che di queste spese debbano farsene direttamente carico gli anziani: il resto si divide (52,6%) tra coloro che pensano che debbano essere in parte a carico dell’assistito in proporzione alle sue condizioni economiche e quelli (46,8%) che ritengono che questa spesa debba essere interamente a carico del servizio pubblico.

Sono gli anziani di Toscana a mostrare maggior disponibilità (63,8%) ad una compartecipazione alla spesa mentre in Puglia e Lazio si manifesta una maggior richiesta di servizi a carico totale dell’ente pubblico (52,7% e 50,4% rispettivamente.

Con le difficoltà degli enti pubblici, per lei i servizi necessari a garantire una vita decorosa agli anziani dovranno essere pagati in futuro

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