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Il pianeta della disabilità

Il pianeta della disabilità

 

ISTAT e Ministero del lavoro e delle politiche sociali hanno presentato l’indagine su “inclusione sociale delle persone con limitazioni funzionali, invalidità o cronicità gravi”, avvalendosi anche del contributo dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità così come sono definite

L’approccio utilizzato è basato sulla nuova definizione di disabilità proposta con la classificazione ICF dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per la quale sono . persone con disabilità “quanti hanno minorazioni fisiche, mentali, intellettuali o sensoriali a lungo termine che in interazione con varie barriere possono impedire la loro piena ed effettiva partecipazione nella società su una base di eguaglianza con gli altri.”

Complessivamente sono 13,2 milioni di persone in età di 15 anni e più che, nel 2012-2013, risultano avere limitazioni funzionali gravi o lievi, patologie croniche gravi o invalidità permanenti.

Sono persone con limitazioni funzionali gravi coloro che hanno il massimo grado di difficoltà nelle funzioni motorie, sensoriali o nelle funzioni essenziali della vita quotidiana.. Le persone con limitazioni funzionali lievi sono invece quelle che presentano un livello di difficoltà immediatamente inferiore al massimo in almeno una delle funzioni sopra indicate. Sono incluse anche le persone che, pur non avendo limitazioni funzionali, hanno dichiarato di avere malattie croniche gravi, in base all’ipotesi che la loro presenza indichi peggiori condizioni di salute e un impatto negativo sulla qualità della vita così come le persone con invalidità permanenti di tipo motorio, sensoriale (cecità, sordomutismo e sordità), per insufficienza mentale e malattia mentale o disturbi del comportamento

Nel 2013, le persone di 15 anni e più con limitazioni funzionali gravi sono circa 3,1 milioni (il 6,0% della popolazione), di cui oltre 2 milioni e 500 mila anziani, pari al 20,0% delle persone di 65 anni e più. Il resto della popolazione oggetto di indagine presenta invece limitazioni lievi, patologie croniche gravi o invalidità permanenti, ed è pari a circa 10 milioni, ovvero il 19,5% della popolazione totale. Gli anziani sono circa 5 milioni 500 mila, il 43,4% della popolazione anziana complessiva.

Persone con limitazioni funzionali gravi Persone con limitazioni funzionali lievi, invalidità o patologie croniche gravi (1) Totale
v.a. % v.a. % v.a. %
Maschi 1.019 33,0 4.944 49,0 5.963 45,3
Femmine 2.066 67,0 5.147 51,0 7.213 54,7
TOTALE 3.085 100,0 10.091 100,0 13.176 100,0
CLASSI DI ETA’
15-34 90 2,9 594 5,9 684 5,2
35-54 244 7,9 1.950 19,3 2.194 16,6
55-64 215 7,0 2.033 20,1 2.247 17,1
65-74 458 14,8 2.680 26,6 3.137 23,8
75-84 1.117 36,2 2.256 22,4 3.373 25,6
85 anni e più 963 31,2 578 5,7 1.541 11,7

 

E’ prevalente la quota di donne (54,7%) e di anziani (61,1%). Il 48,1% non ha alcun titolo di studio o ha conseguito solo la licenza elementare; questo risultato deriva dal maggior peso della popolazione anziana (soprattutto tra quanti hanno limitazioni funzionali gravi), che ha un livello di istruzione più basso rispetto ai più giovani. Solo il 22,3% ha conseguito un diploma di scuola superiore, una laurea o un dottorato di ricerca, contro il 42,5% della popolazione residente in Italia.

Circa un terzo (34%) delle persone – ovvero 4,5 milioni di persone – con limitazioni funzionali, invalidità o cronicità gravi non è completamente autonomo, cioè presenta qualche difficoltà o non è in grado di svolgere da solo almeno una delle attività essenziali della vita quotidiana (sdraiarsi e alzarsi dal letto, sedersi e alzarsi da una sedia, vestirsi e spogliarsi, fare il bagno o la doccia, lavare le mani e il viso, mangiare tagliando il cibo): supera il 50% dopo i 75 anni ed arriva quasi all’80% sopra gli 85 anni

con prevalenze che superano il 50% dopo i 75 anni e raggiungono il 78,5% nella popolazione di 85 anni e più.

Persone di 15 anni e più con limitazioni funzionali, invalidità o cronicità gravi secondo il livello di gravità delle limitazioni funzionali e il tipo di limitazione funzionale. Anno 2013, valori assoluti in migliaia e per 100 persone con le stesse caratteristiche

LIVELLO GRAVITA’ LIMITAZIONI FUNZIONALI Confinamento Difficoltà nel movimento Difficoltà nelle attività della vita quotidiana Difficoltà vista, udito, parola TOTALE
v.a. % v.a. % v.a. % v.a. % v.a. %
Persone con limitazioni funzionali gravi 1427 46,2 2078 67,3 2574 83,4 1782 57,8 3086 100,0
Persone con limitazioni funzionali lievi, invalidità o patologie croniche gravi (1) . . 2362 23,4 1903 18,9 2078 20,6 10091 100,0
Totale 1427 10,8 4439 33,7 4478 34,0 3860 29,3 13177 100,0

 

L’indagine ha voluto rilevare anche l’inclusione sociale delle persone con limitazioni funzionali, invalidità o cronicità gravi circa la presenza di eventuali impedimenti nelle diverse aree di vita: istruzione e formazione, lavoro, mobilità (uscire di casa, accedere agli edifici e utilizzare i mezzi di trasporto pubblici), relazioni sociali, tempo libero (fare sport, andare a cinema, teatro, feste, musei, ecc.), uso di internet, specificando i motivi di eventuali restrizioni: motivi economici, impegni con la famiglia o di altro tipo, barriere ambientali, mancanza di fiducia in sé stessi, ecc.

Tra le persone con limitazioni funzionali, invalidità o cronicità gravi di 15-64 anni la quota di occupati è pari al 44,0% contro il 55,1% registrato per l’intera popolazione della stessa fascia di età nello stesso periodo di riferimento, mentre la percentuale di persone in cerca di occupazione è lievemente inferiore (12,6% contro 14,0%): la distanza maggiore rispetto all’intera popolazione si evidenzia per i ritirati dal lavoro e gli inabili, che sono il 22,9% tra le persone con limitazioni funzionali, invalidità o cronicità gravi e il 6,9% nella popolazione generale.

Persone di 15-64 anni con limitazioni funzionali, invalidità o cronicità gravi secondo la condizione lavorativa,– confronto con la popolazione generale (Anno 2013, per 100 persone con le stesse caratteristiche

CLASSE DI ETÀ ATTIVI INATTIVI TOTALE
Occupato In cerca di occupazione Ritirati dal lavoro/Inabili al lavoro Altri inattivi (a)
15-44 49,4 19,9 9,0 21,8 100,0
45-64 41,7 9,7 28,6 20,0 100,0
Totale 44,0 12,6 22,9 20,5 100,0
TOTALE Popolazione 55,1 14,0 6,9 24,0 100,0

 

 

Alla dimensione regionale l’inclusione appare più difficile in Puglia, costantemente con dati al di sopra della media regionale sia per l’accesso al lavoro come per uscire di casa ed accedere agli edifici, dove il Lazio fa peggio, Lazio che è sempre sul filo della media nazionale mentre la Toscana in generale segnala una condizione seppur di poco migliore della media nazionale

Persone di 15-64 anni con limitazioni funzionali, invalidità o cronicità gravi che hanno difficoltà a…. per motivi di salute, per regione. Anno 2013, per 100 persone – tassi standardizzati per età.

a fare il tipo di lavoro desiderato a uscire di casa ad accedere agli edifici a usare i trasporti pubblici
Molise 21,3 Campania 34,2 Campania 31,4 Campania 35,4
Sardegna 21,3 Puglia 21,1 Puglia 21,1 Sicilia 32,3
Puglia 21,1 Molise 32,9 Sicilia 29,5 Lazio 31,7
Sicilia 20,2 Sardegna 32,9 Molise 28,8 Molise 30,1
Campania 20,1 Sicilia 32,4 Sardegna 28,6 Liguria 29,0
Valle d’A. 19,7 Calabria 30,4 Calabria 27,2 Puglia 28,1
Abruzzo 19,0 Liguria 29,5 Italia 24,7 Abruzzo 27,3
Liguria 18,7 Lazio 28,9 Lazio 24,5 Italia 26,5
Calabria 18,2 Italia 27,9 Liguria 24,4 Sardegna 26,4
Bolzano 17,7 Trento 27,4 Abruzzo 23,8 Calabria 25,2
Basilicata 17,7 Toscana 26,1 Veneto 23,4 Toscana 24,8
Friuli-V. G. 17,2 Basilicata 26,0 Basilicata 23,4 Trento 24,7
Emilia-R. 16,8 Veneto 25,7 Toscana 22,7 Basilicata 24,6
Italia 16,7 Abruzzo 25,4 Marche 22,6 Piemonte 23,4
Lazio 15,5 Friuli-V. G. 25,2 Umbria 22,1 Veneto 23,1
Veneto 14,8 Marche 25,0 Emilia-Romagna 22,0 Marche 23,1
Piemonte 14,5 Emilia-R. 24,5 Piemonte 21,1 Emilia-R. 22,6
Marche 14,2 Umbria 24,5 Friuli-V. G. 21,1 Umbria 22,5
Toscana 13,3 Piemonte 23,5 Trento 19,2 Lombardia 20,6
Lombardia 12,8 Lombardia 22,4 Lombardia 19,0 Friuli-V. G. 20,2
Trento 10,7 Valle d’A. 21,4 Valle d’A. 15,7 Valle d’A. 19,5
Umbria 9,2 Bolzano 21,0 Bolzano 15,7 Bolzano 18,5

 

In ultimo il digital divide che penalizza le persone con limitazioni funzionali nell’utilizzo di internet: quasi la metà ha difficoltà ad utilizzare internet od il pc cui si somma il 36% che non può accedervi per motivi di salute tra le persone con limitazioni funzionali gravi.

Averlo presente quando si parla di sondaggi on line: si taglia fuori dalle decisioni la fascia più fragile della società.

Persone di 15 anni e più che hanno difficoltà a usare internet secondo la presenza e il livello di gravità delle limitazioni funzionali e i motivi che ostacolano l’uso di internet. Anno 2013, per 100 persone con le stesse caratteristiche

Totale persone con limitazioni funzionali, invalidità o cronicità gravi Persone con limitazioni funzionali gravi Persone con limitazioni funzionali lievi, invalidità o patologie croniche gravi (1) Persone che non hanno limitazioni funzionali, invalidità né patologie croniche gravi Totale
Motivi economici 3,2 2,1 3,5 4,2 3,9
Troppo occupato 4,9 1,0 6,1 10,7 9,2
Difficoltà nell’utilizzare internet o pc 47,1 49,8 46,3 18,3 25,6
Motivi di salute 11,1 36,3 3,4 0,1 2,9
Mancanza di ausili 8,9 9,6 8,7 4,1 5,3
Mancanza di assistenza da parte di una persona 3,8 4,5 3,5 1,4 2,0
Altri motivi 3,3 3,5 3,3 1,7 2,1

 

 

13 Novembre 2015 | Fondazione F.Turati OnlusPubblicato in: Notizie, Primo piano
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